lunedì 12 settembre 2011

DULCIS IN FORNO

Quelli di nuova generazione si danno le arie

Il forno a gas è stato per anni il protagonista indiscusso delle cucine delle nostre nonne.

Ricordo ancora quello di nonna Lucia e il rito dell’accensione:  si chinava verso l’interno del forno con una mano alla manopola e nell’altra il cerino, uno di quelli lunghi, puntando la piccola fessura sul fondo. Nella casa si propagava uno strano odore che sapeva di tempi antichi.
Il  ciambellone però era puntualmente bruciato alla base e pallido in superficie.

Il forno a gas, ideale per arrosti, presenta il problema della corretta distribuzione del calore e pertanto non consente una cottura omogenea dei dolci.

Nelle cucine dei giorni nostri il forno a gas molto spesso lascia il posto al più giovane forno elettrico. Nato diversi anni dopo quello a gas , ha risolto le difficoltà di cottura evitando così quel retrogusto sgradevole di dolce bruciato.
I forni elettrici di nuova generazione hanno in più la ventilazione. Dal momento che l’energia consumata da quelli elettrici è tre volte superiore a quella del forno a gas, la ventilazione distribuendo in maniera uniforme il calore, riduce  il tempo di cottura. Tende però a seccare le preparazioni  e pertanto è da preferirsi nella cottura di biscotti e crostate.
Nel caso di dolci lievitati, ad esempio il pan di Spagna, è invece indicata la cottura statica, destinando l’accensione della ventola agli ultimi minuti , per raggiungere la doratura desiderata.

I dolci vanno posizionati ai piani bassi per favorirne la  lievitazione, al piano superiore formerebbero subito una leggera crosta che ne comprometterebbe la crescita.
Diversa l’indicazione per il forno a gas dove  il calore proviene solo dalla parte inferiore e, di conseguenza, i dolci vanno cotti su un ripiano più alto rispetto a quello consigliato per i forni elettrici.
Sia esso a gas o elettrico, statico o ventilato, e’ fondamentale conoscere le caratteristiche del proprio forno per valutare al meglio temperature, livelli e tempi di cottura e lasciarsi così inebriare dal profumo di un dolce che sì, sa di antico ma non di bruciato!

Sweet Prince
CANTUCCI

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