mercoledì 31 agosto 2011

SI, LA VOGLIO!

I festeggiati preferiscono le inglesi


Difficile resistere al loro fascino perché dolci ma soprattutto belle da gustare con gli occhi.
E’ davvero un amore oltre confine quello per le torte anglosassoni.

Strati di soffice pan di spagna alla vaniglia alternati a vellutata crema al burro e  ricoperti  di ghiaccia fondente finemente decorata: scende in passerella la pasticceria inglese, è di moda la sugarart.

L’arte di modellare la pasta di zucchero, originariamente volta a decorare le torte nuziali, oggi trova ampio impiego in molte altre occasioni speciali.

Bianca o colore pastello con decori classici nella versione più raffinata oppure in tinte accese, asimmetrica e con piume nei design più originali.

C’è davvero l’imbarazzo della scelta ma poche domande sulle passioni, età  e carattere  del festeggiato, sono sufficienti per spegnere le candeline di una torta “tagliata” su misura.      

Alberto e Charlene Di Monaco hanno suggellato il loro amore davanti ad una torta bianca, di cinque piani, ispirata ad un fiore tipico del Sud Africa, terra di lei.


Decorata invece con circa 900 fiori di pasta di zucchero, tra cui la rosa bianca, il trifoglio, il cardo e il narciso, simboli rispettivamente dell'Inghilterra, dell'Irlanda, della Scozia e del Galles, quella di Wlliam e Kate.

Si tratta di vere e proprie opere d’arte e come tali alcune possono raggiungere un costo anche proibitivo.

La terra del baba’ ha dato i natali a Renato Ardovino, cake designer salernitano di fama internazionale. Le sue creazioni sono un eccellente esempio di sugarart made in Italy. Le torte di Renato realizzate per i bambini raccontano spesso una fiaba con tutti i suoi personaggi e hanno i sapori e i colori di un libro.



Oltreoceano il titolo di “boss delle torte” spetta all’ italo-americano Buddy Valastro, protagonista dell’omonimo docu-reality e di torte monumentali  il cui fine ultimo è stupire.
La più grande: un infradito di 4 metri e 900 kg.
La più stravagante: un wc con tanto di sciacquone per l’anniversario di una società costruttrice di sanitari.

La pasticceria tricolore però mira anche a soddisfare il palato nel rispetto della tradizione. E’ così che la crema al burro lascia spazio a quella pasticciera e il pan di spagna fa un bagno nell’alcool.

Stile inglese, gusto italiano per una torta davanti alla quale non si può trattenere lo stupore.
Basta dire “si, la voglio” e la festa diventa meravigliosamente dolce.

Sweet prince
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