domenica 25 dicembre 2011

AUGURI

A chi festeggia in famiglia e a chi è solo,
a chi parte per le vacanze e a chi rimane in ospedale,
a chi riceve tanti doni e a chi gioisce donando,
a chi brinda in allegria e a chi con il pianto nel cuore,
un dolce unisce, ridona  benessere, stempera i dispiaceri e porta il sorriso.

A tutti Buone Feste!




venerdì 23 dicembre 2011

UN DELIZIOSO ARRIVO

Il mondo dell’editoria accoglie il nuovo arrivo: l’ultimo nato in casa Lotus è “delizioso”, bimestrale dedicato agli appassionati di cucina e non solo, poiché include l’arredamento nel suo DNA.
Lotus Publishing è la madre di testate specializzate di successo quali “Casa Chic” , con le sue brand extension: “Ristrutturare con Casa Chic” e “Gli Speciali di Casa Chic”, “Idee Découpage e decorazione”, “Pittura country, Decorative & country painting”. Nel segmento casa e ristrutturazione anche il bimestrale " La Casa di una Volta” e “Vivere country”, decidato a chi ama vivere in campagna.

Nel primo numero di “delizioso”, oltre  a tante proposte di menù anche tante idee di stile per una mise en place impeccabile, tutte da copiare. Da sfogliare e mangiare con gli occhi già dalla copertina dove troneggiano coloratissimi  macarons, dolcetti francesi a base di meringa alle mandorle, la cui preparazione è illustrata all’interno, step by step, dall’oceanografa francese Laure-Sophie Schiettecatte.
Il numero si chiude con un esclusiva intervista allo chef Gualtiero Marchesi.

“Io tu e le torte” incontra Maria Letizia Tartaglini, amministratore unico della casa editrice.

Quante copie del primo numero sono state stampate?
Abbiamo tirato 70.000 copie tra Francia e Italia.

Come nasce un servizio?
Nasce dalla passione per la cucina e per il bel vivere. Un piatto deve essere appetitoso, farsi ricordare nel gusto ma anche nella presentazione. Lavoriamo molto sui sapori ma anche sul contesto: tovaglia, posate, bicchieri, fiori, ambientazioni che possano evocare nei lettori idee e ispirazioni da riprodurre. La ricetta può essere semplice o elaborata, quello che importa è che sia appetitosa e ben servita a tavola. Inoltre, ascoltiamo con interesse i consigli dei grandi chef. 



E’ il direttore responsabile di “delizioso” ma anche di riviste che sono un punto fermo nell’arredamento. Abbandonati portatile e tailleur,  tra le mura domestiche, è  più brava come cuoca o arredatrice?
Fin da bambina non sono mai rientrata nei cliché: sono capace di portare il tailleur o un vestito chic in casa come dei semplici jeans al lavoro. Non riesco a separare le mie molteplici occupazioni dalla vita: è un fluire unico, anche perché non ho la percezione di lavorare ma di vivere e di divertirmi in realtà, visto che faccio ciò che mi appassiona di più. Amo mangiare cose buone e genuine perché amo la vita e la convivialità: è bellissimo allestire una tavola scenografica ricca di portate gustose. Credo di spendere la maggior parte dei miei guadagni tra cibo, vini e ristoranti: una vera e propria malattia. Come cuoca credo di avere delle potenzialità ma mi faccio aiutare molto in cucina. Sono abile nel dirigere. Anche nell'arredamento so come recuperare un mobile e so cosa dire a chi lo deve carteggiare e patinare.

Con quale dolce ama stupire i suoi commensali e perché?
Prediligo la semplicità ma allo stesso tempo desidero che la portata sia piuttosto scenografica. Arance e limoni del mio giardino sono perfetti per essere svuotati del loro contenuto e riempiti di sorbetto, oppure i lamponi che faccio raccogliere a mia figlia possono decorare un semplice zabaione servito in tazza con base di biscotti. Anche i biscotti sono opera di mia figlia Luisa,11 anni, che non permette a nessun altro di farli al suo posto.

Per lavoro, si divide tra l’Italia e la Francia. Potendo scegliere una sola di queste portate, il suo menù di terra (d’origine e d’adozione)  quale sarebbe?
1.Bucatini all’amatriciana o Consommé?
Difficile paragonarli: d'inverno c'è proprio bisogno di un consommé per scaldarsi ma al gusto dei bucatini all'amatriciana come si fa a rinunciare? Io aggiungerei anche i passatelli e i cappelletti/tortellini in brodo: indimenticabili quelli di Natale di mia nonna Luisa Antonini (anni 91, dimostrazione vivente che cucinando e facendo la spesa ci si mantiene giovani) e quelli de L’Antica Trattoria della Gigina a Bologna.

2.Bistecca alla fiorentina o Escargot?
Sono stata per molti anni vegetariana perché ho avuto e ho un forte amore per l'India e la cultura Indu, tanto da dedicare il marchio della mia società al fiore di Loto, fiore della conoscenza, un fiore che nasce dal fango e che, meraviglioso, si erge sulle acque. Voglio citare uno chef, Fabio Bassan, che con la sua cucina che lui definisce creativa e “non punitiva”, vuole dimostrare che la cucina vegetariana non comporta una rinuncia, ma al contrario un viaggio nel sapore e nel piacere della buona tavola. E visitando il suo delizioso ristorante a Roma, L'Arancia blu, è così bello lasciarsi sorprendere dal gusto dei suoi piatti. Bistecca o Escargot? Umhh... La fiorentina la mangio a Montepulciano all'Osteria Acquacheta, locale eccezionale per la carne, mentre per l'Escargot provate la Brasserie Chez Monsieur a Parigi, nell'VIII arrondissement, a rue du Chevalier de Saint-George.

3.Pastiera napoletana o Mont Blanc?
Non li amo, troppo elaborati per i miei gusti. Preferisco i dolci con crema e frutta fresca e adoro le mandorle. Quando vado in Sicilia devo stare molto attenta alla dieta: mi fiondo sui fruttini di marzapane. Mi piace il cioccolato, in particolar modo quello esaltato dal peperoncino.

Qualche “dolce” anticipazione del prossimo numero?

Il servizio dedicato ai dolci francesi realizzati da Michel Cudraz, chef stellato di Auberge de la Diligence (http://www.diligence.fr).

Suggerisco di provare Croquette de chèvre frais et marmelade de myrtilles: semplice, leggero, gustoso e … delizioso!




NEL PROSSIMO NUMERO

 Financier coulant et panacotta au chocolat blanc

Nage de fruits  frais et chantilly à la vanille Bourbon de Madagascar

Perdu de brioche, bananes poêlées au coulis de rhum ambré

Pomme pochée au vin de noix, sablé Breton, glace spéculos et coulis de cuisson




Si ringrazia Lotus Publishing per la gentile concessione

sabato 3 dicembre 2011

#LAPIU’GRANDETORTADOPOILWEEKEND

"Io tu e le torte" presenta il progetto della torta per i festeggiamenti de “#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend”.

La torta si sviluppa in verticale su 4 piani, tanti quante le puntate del programma.
Una passerella blu, con inizio dal titolo, conduce al palcoscenico in cima, dove c’è lui: Fiorello, il Re degli ascolti, con indosso l’immancabile giacca di lustrini.

Accompagnano l’ascesa al successo strumenti musicali, a simboleggiare l’orchestra e il suo maestro, colonne portanti dello spettacolo.  Tra gli strumenti non può mancare la trombetta dell’indimenticabile duetto con Michael Bublè.
I colori della torta evocano le atmosfere dello studio e le dimensioni si avvicinano quasi a quelle reali:  larghezza di 1, 20 mt. e altezza di 1.50 mt.
Si muove sulla torta, come nello show, il figurino girevole di Fiorello, sotto i riflettori di zucchero e led che illuminano la sfavillante passerella.
Ci sono  tutti gli elementi  del programma tv che ha tenuto incollati al video milioni di telespettatori.

Con la produzione partecipiamo al rituale scaramantico
“M­­­­­ER_A , MER_A, MER_A!”, per l’ultima puntata.

Che la prossima volta si possa urlare insieme :
“TORTA, TORTA, TORTA!”.










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