La risposta è sul sacco di farina. Una prima distinzione riguarda le farine di grano tenero e quelle di grano duro: le prime sono bianche e hanno una consistenza polverosa, sono le più usate in panificazione e in pasticceria; le seconde hanno un colore leggermente giallognolo, sono più granulose e vengono usate soprattutto per la preparazione della pasta.
La farina di grano tenero a sua volta si distingue in 00,0,1,2 e integrale, a seconda del livello di raffinazione: la farina integrale è la più grezza, quella 00 la più raffinata.
La farina 00 infine si distingue in base alla “forza”, cioè al contenuto proteico.
La percentuale di proteine è sempre riportata sulla confezione.
Si va così da una percentuale minima di 8-9% di proteine per la farina molto debole ad una massima di 15% per una molto forte.
Più una farina è debole e più è adatta alla preparazione di frolle e biscotti mentre più la farina è forte e più è ideale per gli impasti di grande sviluppo, come la ciambella.
Saperne individuare il giusto impiego è fondamentale nella realizzazione di un dolce, la cui buona riuscita quindi non è solo farina del nostro sacco!
Sweet Prince
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